TECSA Academy, la divisione di TECSA S.r.l. dedicata alla formazione specialistica, promuove i seguenti corsi in collaborazione con Istituto Informa e EPC editore:
- Risk Management, 20 Febbraio 2020 – Roma;
- La pianificazione di emergenza ed evacuazione, 21 Febbraio 2020 – Roma.
Informazioni e iscrizioni ai corsi
Per informazioni e iscrizioni ai corsi, è possibile consultare i seguenti link:
- Informazioni e iscrizioni al corso Risk Management
- Informazioni e iscrizioni al corso La pianificazione di emergenza ed evacuazione
Descrizione corso: Risk Management
Implementazione della gestione del rischio sulla base della ISO 31000
Valido come Aggiornamento per RSPP, ASPP, Dirigenti, Preposti, Coordinatori sicurezza cantieri (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) e per il mantenimento delle Certificazioni “Professionista della security” e “DPO” rilasciate da CERSA (8 crediti formativi)
Indipendentemente da tipo, entità, dimensione e complessità di una organizzazione, le norme del nostro Paese sulla sicurezza (sul lavoro, antincendio, rischi rilevanti, dati, alimenti, qualità, dell’ambiente) e non solo, richiedono sempre più spesso l’adozione di sistemi organizzativi che contemplino la gestione del rischio, da effettuarsi in accordo ai requisiti della norma tecnica internazionale ISO 31000.
Questo corso introduttivo alla gestione del rischio intende fornire le conoscenze per assicurare una efficace implementazione del processo di Risk Management nelle organizzazioni, così come previsto dalla ISO 31000, anche sulla base delle linee guida fornite dalla ISO/TR 31004:2013.
Sono illustrati i concetti alla base della ISO 31000 e dei processi in essa definiti, allo scopo di fornire un approccio strutturato e riconoscibile alla gestione del rischio che ogni organizzazione può adottare allo scopo di essere conforme ai requisiti di tale norma internazionale che rappresenta il principale punto di riferimento tecnico. I principi, la struttura ed il processo di Risk Management sono a fondo analizzati, anche fornendo reali esempi pratici mutuati dall’esperienza dei docenti.
Ampio spazio è altresì dedicato alla trattazione di alcune tecniche di valutazione del rischio, passaggio fondamentale per la creazione ed il mantenimento di un efficace sistema di gestione, scelte tra quelle contemplate dalla guida internazionale IEC/ISO 31010, quali ad esempio HAZID, HAZOP, LOPA, Fault Tree Analysis (FTA – Albero dei guasti), Event Tree Analysis (ETA – Albero degli Eventi), BowTie, Analisi Costi Benefici e altre.
Il corso vuole fornire:
– Le nozioni sui principi e struttura alla base del Risk Management, in accordo alla ISO 31000;
– Le conoscenze base per implementare il processo di Risk Management, in accordo alla ISO 31000;
– Una panoramica di alcune tecniche di valutazione del rischio, previste dalla IEC/ISO 31010;
– Esempi pratici in diversi campi di applicazione.
Descrizione corso: La pianificazione di emergenza ed evacuazione
Il processo di definizione della risposta alle emergenze con esempi ed applicazioni avanzate in tema di Fire Safety Engineering e simulazione numerica dell’esodo assistita al computer
Valido come Aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di lavori, Dirigenti, Preposti e Coordinatori progettazione ed esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)
Il piano di emergenza interno di un sito costituisce uno strumento essenziale al fine di controllare e circoscrivere i possibili eventi incidentali legati alla gestione del sito stesso e delle infrastrutture connesse ai fini della tutela degli occupanti, dell’ambiente e degli asset. Essendo la pianificazione di emergenza (e di eventuale conseguente evacuazione) un aspetto fondamentale del complesso di misure posto in essere dal datore di lavoro per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, il riferimento normativo più immediato risulta essere il D. Lgs. 81/2008. Per quanto attiene il rischio di incendio valgono inoltre i requisiti espressi sia dal dedicato D.M. 10 marzo 1998 sia quelli espressi dal corpo normativo di prevenzione incendi, in primis il D.M. 3 agosto 2015.
I fattori da tenere presenti nella compilazione del piano di emergenza e da includere nella stesura dello stesso sono:
– le caratteristiche dei luoghi con particolare riferimento alle vie di esodo;
– il sistema di rivelazione e di allarme incendio;
– il numero delle persone presenti e la loro ubicazione;
– i lavoratori esposti a rischi particolari;
– il numero di addetti all’attuazione ed al controllo del piano nonché all’assistenza per l’evacuazione (addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio, pronto soccorso);
– il livello di informazione e formazione fornito ai lavoratori.
Il piano, sviluppato per ricomprendere il soddisfacimento a tutti i requisiti di cui sopra, deve essere inteso come una procedura efficace di risposta all’emergenza che definisce ruoli, responsabilità e compiti per ciascuna funzione aziendale, con particolare riguardo a quelli connessi al segnalare e fronteggiare una eventuale emergenza. Il suo scopo è quello di affrontare in maniera organizzata gli eventi che dovessero verificarsi, mettendo in atto le misure necessarie per minimizzarne gli effetti e limitarne i danni per l’uomo, l’ambiente, per gli asset e per la continuità del business.
Il corso descrive i principi alla base del processo di definizione di una corretta risposta all’emergenza quale elemento chiave di una efficace strategia antincendio, mettendo in risalto l’importanza del fattore umano inteso sia come comportamento individuale sia come comportamento sociale o collettivo, anche traendo spunto dalle numerose e prossime modificazioni al Codice di Prevenzione Incendi. Saranno quindi discussi, anche attraverso esempi, i fattori influenzanti la risposta individuale e collettiva, presentando anche casi reali in materia di procedure operative standard come risposta alla gestione in efficienza e sicurezza di un evento incidentale.
Il corso porrà l’accento sul fattore umano includendo cenni per la stima dei tempi di risposta (spesso impiegata nella definizione del RSET, Required Safe Egress Time) e per la stima della probabilità di successo delle operazioni condotte in emergenza; andando ad evidenziare come di questi aspetti si debba tenere conto nella fase di valutazione dei rischi preliminare alla stesura di un piano efficace.
Per quanto attiene la pianificazione dell’esodo in emergenza, si mostreranno esempi applicativi di approfondimento fondati sulla ingegneria della sicurezza antincendio (FSE) mediante il codice di calcolo Pedestrian Dynamics di Incontrol Simulation B.V. (NL).
Il corso vuole fornire:
– I principi alla base del processo di definizione di una corretta risposta all’emergenza;
– Le conoscenze base per la pianificazione dell’esodo in emergenza, anche con l’ausilio di appositi tool di calcolazione;
– Esempi pratici connessi con organizzazioni di varie dimensioni e di differente complessità.