Si riprende quanto pubblicato sul sito della Autorità Portuale, di cui TECSA S.p.A. è stata consulente per la redazione del Rapporto Integrato di Sicurezza Portuale (ex. D.M. 293/2001). Incarico espletato in tre mesi di incarico. Si segnala che l’analisi delle sequenze degli eventi incidentali è stato supportato dall’impiego di codici di calcolo specifici per l’analisi delle frequenze di collisione in mare validati da IMO (International Maritime Organization) e da IALA (International Association of Lighthouse Authorities). Tali codici di calcolo, dopo un esteso impiego nei mari del nord Europa, hanno visto la loro prima applicazione attraverso il RISP di Cagliari ad una significativa realtà portuale del Mediterraneo. TECSA S.p.A. ringrazia l’Autorità Portuale di Cagliari e tutte le realtà commerciali interessate per l’opportunità professionale e l’ampia collaborazione ricevuta. Il 10 Dicembre 2009 la conferenza di servizi di cui al d.m. 293/2001 ha approvato senza prescrizioni il rapporto integrato di sicurezza portuale, già adottato a Livorno e Venezia tra i porti di sede di Autorità Portuale. Il rapporto è stato elaboratoper l’intera circoscrizione demaniale marittima di Cagliari, che include il porto vecchio, il porto canale nonchè i pontili petrolchimici di Macchiareddu e Sarroch. Il rapporto evidenzia: * il pericolo e i rischi di incidenti rilevanti derivanti dalle attività svolte nell’area portuale; * gli senari incidentali per ciascuna sequenza incidentale individuata; * le procedure e le condotte operative finalizzate alla riduzione dei rischi suddetti; * le misure tecniche volte a garantire la sicurezza dell’area considerata. Il rapporto predisposto sotto il coordinamento dell’Autorità Portuale a cura della società Cagliari RO-Ro Terminal, CICT, Feeder and Domestic Service,Polimeri Europa, Saras e Syndial, è stato redatto dalla Tecsa spa. ai sensi della norma summenzionata l’Autorità Portuale deve predisporre, sentito il prefetto, il piano di emergenza portuale.