Al fine di stimare i regimi termici che si sviluppano all’interno dei tre compartimenti in esame, sono state effettuate diverse simulazioni usando il codice di calcolo Ozone v3.0.4 prodotto dall’Università di Liegi in collaborazione con Arcelor Research, divisione di ricerca del gruppo Arcelormittal.
Ozone è un codice di calcolo a zone, il che significa che il compartimento oggetto di studio viene suddiviso in una o due zone, per ciascuna delle quali si assumono condizioni di temperatura, pressione, concentrazione di ossigeno, ecc. omogenee.
La caratterizzazione dell’incendio è stata effettuata sulla base della curva HRR-tempo definita da SFPE Handbook of Fire Protection Engineering per un combustibile considerato rappresentativo della situazione considerata.
Nella modellazione sono state considerate le caratteristiche degli ambienti, degli evacuatori di fumo e calore presenti e dei cupolini per l’illuminazione naturale al fine di determinare la sequenza di attivazione delle aperture disponibili.
Lo scenario di incendio è stato sviluppato anche in considerazione dei tempi di allarme e di intervento dei VV.F. indicati dalla norma UNI 9494-1.
L’evoluzione delle temperature nel compartimento è stata confrontata con i valori di temperatura ricavati con la curva di incendio standard ISO 834.
L’evoluzione dello scenario di incendio è stata inoltre analizzata anche con riferimento ai valori della concentrazione di ossigeno presente in ambiente e determinati dal software Ozone, relazionando le variazioni di tale parametro con lo stato delle aperture presenti nel compartimento.