Sulla rivista Antincendio n. 4 – Aprile 2019 di EPC Editore è stato pubblicato un articolo di Enrico Danzi, Luca Fiorentini e Luca Marmo dal titolo “Valutazione del rischio incendio ed esplosione per l’industria chimica di processo: un caso studio con l’approccio speditivo”, di cui si riporta nel seguito l’abstract. Le prime due pagine dell’articolo sono consultabili in anteprima, tramite link.
La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro in realtà industriali è un obbligo dei datori di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.. Essi sono tenuti a redigere un documento completo che consideri la totalità dei potenziali pericoli connessi alle loro attività. Anche nei casi in cui allo stabilimento si applichino normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro tra cui, ad esempio, il D. Lgs. 105/2015 in materia di prevenzione degli incidenti rilevanti o il D.P.R. 151/2011 in materia di prevenzione incendi per le attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco. Tra i
potenziali rischi che insistono nei luoghi di lavoro, i rischi di incendio ed esplosione sono presenti in numerose attività produttive ed industrie, in particolare nel settore della industria di processo, in considerazione delle sostanze pericolose presenti e delle lavorazioni condotte.