A seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. 145/2015, che ha attuato la direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, e dell’emanazione della Lineaguida da parte del Comitato per la sicurezza delle operazioni a mare, sono state redatte n. 10 relazioni sui grandi rischi per n. 19 tra piattaforme e FSO, facenti capo a n. 6 campi offshore.
In ciascuna relazione sono stati identificati i principali pericoli e valutati i rischi connessi mediante:
- Analisi HAZID, effettuata con l’ausilio delle parole guida fornite dalla ISO 17776:2015;
- Applicazione della tecnica Bow-tie, quantificati utilizzando il plug-in “LOPA” di BowTieXP, software di CGE Risk Management Consulting adottato per la creazione e quantificazione dei Bow-Tie;
- Stima delle frequenze di accadimento delle cause incidentali mediante l’utilizzo di database di settore quali OGP e della probabilità di fallimento su domanda delle barriere mediante la metodologia SPAR-H per quantificare il fallimento imputabile al contributo umano e la Fault Tree Analysis per la componente tecnico-strumentale, mediante l’utilizzo dei ratei di guasto desunti da banche dati quali Oreda ed Exida;
- Analisi delle conseguenze per le persone, le strutture e l’ambiente mediante l’utilizzo di software quali Phast (DNV) e GNOME (NOAA);
- Ricomposizione del rischio per la vita umana e l’ambiente;
- Analisi ALARP per valutare tramite un’analisi costi-benefici se l’implementazione di una eventuale misura di prevenzione e/o protezione aggiuntiva sia ragionevolmente sostenibile;
- Identificazione degli elementi critici per la sicurezza e l’ambiente (SECE), per ciascuno dei quali sono individuati ed analizzati i criteri di prestazione, avvalendosi del modello “FARSI”.