La rivista Antincendio sul corrente numero (Luglio 2015) parla di noi in un articolo intitolato “La sciagura del Norman Atlantic”.
L’articolo, che illustra l’inizio delle operazioni peritali del collegio dei CTU del giudice nell’ambito dell’incidente probatorio in corso, cita esplicitamente le attività di ingegneria forense svolte per l’aspetto ‘incendio’ del grave incidente in mare. Sono infatti citati i tre CTU TECSA ed MFCforensic che si occupano del caso ovvero B. Chiaia, L. Fiorentini e L. Marmo.
Da Antincendio, Luglio 2015, pp. 106-109:
“Dei quesiti si occuperà un team di consulenti tecnici, ben conosciuti a livello nazionale tra cui il Prof. Dalle Mese, il Prof. Chiaia, l’Amm. Carpinteri, l’Amm. Carannante, il Prof. del Sorbo.
Ciascuno di loro, secondo l’attribuzione specifica, si occuperà di una “quota parte” dei quesiti formulati. Le cause dell’incendio, lo stato dei presidi antincendio, la funzionalità dell’impianto antincendio e dei sistemi di rilevazione e di allertamento, la gestione dell’emergenza saranno individuate dal CTU Prof. Chiaia, che insieme agli esperti di incendi ed esplosione Prof. Luca Marmo e Prof. Luca Fiorentini dovranno procedere anche alla ricostruzione della dinamica dell’evento anche impiegando codici di calcolo specializzati.”
Tale attività peritale rientra nelle attività svolte da TECSA e da MFCforensic in materia di ingegneria forense per la investigazione e lo studio di incidenti con incendi ed esplosioni.